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Immagine del redattoreVaL .

Resoconto Lucca Comics and Games 2018


Lucca 2018 si chiude nel segno vincente della #tartalucca (l'illustrazione della Tartaruga che porta sulla corazza il centro di Lucca creata appositamente per l'occasione che ha avuto un grandissimo successo) ormai nostro nuovo nume protettore. La mia prima partecipazione a Lucca è stata un insieme di divertimento e momenti professionali. Stancante quanto basta, ma con l'atmosfera in qualche modo di casa. Ciò che ricorderò maggiormente, sarà sicuramente la serie di mostre di tavole originali, una di seguito all'altra, ospitate negli spazi contigui di Palazzo Ducale, con un unico percorso che iniziava dalle illustrazioni fantascientifiche di Lorenzo Ceccotti (LRNZ), passando poi al canonico e bellissimo Neal Adams, per poi galleggiare nello spazio in penombra dedicato a Leiji Matsumoto (qui era facile perdersi nella sindrome di Stendhal), giungendo nel leggero mondo di Jèrèmie Moreau e Sara Colaone ed infine precipitare negli stupendi manga visionari e terrorizzanti di Junji Ito.

Siamo al momento dei ringraziamenti. Innanzitutto grazie a Alessia Mainardi, Maddalena Modena e a tutta Casa Ailus che hanno saputo essere più forti di qualunque avversità abbiano trovato sulla loro strada.

Grazie al nostro popolo di Cagliostri. Grazie ad Andrea Manfredini, inarrestabile direttore editoriale e disegnatore, che conoscevo da anni ed anni in versione online, ma che ho potuto avere il piacere di incontrare per la prima volta solo quest'anno. Grazie a Claudio Franchino caporedattore, sceneggiatore, disegnatore, volantinatore e all'occorrenza nostro insostituibile Mc Gyver di quartiere. Avevo conosciuto Claudio mio omonimo nel lontano 2010 e l'ho ritrovato con molto piacere, compagno di riflessioni varie in giro per i vicoli della città che ci ospitava. Grazie all'incredibile Pietro Mureddu, col quale sempre si trovava il modo di farci sane risate, con la complicità di un ''compare'' nuovo ma affiatato. Grazie a Umberto Stannis Sisia. Grazie a Giorgio Borroni che ha saputo dare un nuovo significato a "breve ma intenso". Grazie a tutti i vecchi e nuovi innesti, capitanati idealmente da un effervescene Salvatore Cuna. Grazie a Massimiliano Gissi la cui simpatia e competenza in materia di robottoni e pari al talento.

Grazie a Paolo Buscaglino, a Ugo Verdi e alle Edizioni Orialcon compagni di viaggio squisiti. Il loro Road to Armaggeddon volume 1 è uno dei prodotti più notevoli di questa Lucca.


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